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Nel terzo millennio la complessità dei cambiamenti psico-sociali comportano l’emergere di caratteristici disturbi e di nuovi bisogni nel campo della salute, del benessere psicofisico, della prevenzione:
realtà a cui la Psicomotricità, proprio per la sua peculiarità e incisività, può dare un’adeguata e soddisfacente risposta.
La FIPm, Federazione Italiana Psicomotricisti, è un’associazione di categoria, senza fini di lucro, costituitasi nel 1994, che, come da Statuto si propone di:
La conoscenza della Psicomotricità nei suoi diversi campi di applicazione, da quello preventivo-educativo a quello riabilitativo-terapeutico in ogni età e situazione di disagio.
il punto di riferimento degli psicomotricisti sul piano formativo-scientifico, metodologico e deontologico della professione
confronti e collaborazioni con altre associazioni, nazionali ed estere, per lo sviluppo della Psicomotricità come scienza e professione.
la specificità professionale dello Psicomotricista e, soprattutto, ottenere il riconoscimento giuridico e legislativo in quanto figura ben diversificata, pur nella complementarietà, dalle altre professionalità del settore socio-sanitario.
una solidarietà fra gli Psicomotricisti costituendo, così una forza rappresentativa nazionale e internazionale.
l’Albo degli Psicomotricisti
Comunicare è l’unica modalità per entrare in contatto con l’altro, creare relazioni, entrare nel gruppo, nella società (l’uomo è animale sociale, affermava Aristotele) rimanendo, però, sempre se stesso, lasciando che l’interlocutore scopra, o no, la natura di chi ha di fronte.
Lo Psicomotricista ha fondamenti epistemologici, obiettivi e modalità operative peculiari che lo contraddistinguono come figura professionale specifica.
Federazione Italiana Psicomotricisti