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La professione

STATUTO AGGIORNATO

La FIPm si è attivata per ottenere il riconoscimento di crediti formativi presso alcune università italiane, al fine di favorire il conseguimento di una laurea "di copertura" in discipline umanistiche.

La FIPm si è attivata per ottenere il riconoscimento di crediti formativi presso alcune università italiane, al fine di favorire il conseguimento di una laurea “di copertura” in discipline umanistiche. E’ fondamentale riuscire ad ottenere un minimo riconoscimento anche sul titolo, uscendo così da una situazione estremamente precaria.

La convenzione con l’università, possibile solo garantendo un elevato numero di partecipanti, verrà effettuata solo per i soci regolarmente iscritti.

Si comunica che la FIpm è riuscita ad avere risposta positiva all’interpello presentato all’Ufficio delle Entrate, riguardante l’esenzione IVA per prestazioni svolte da professionisti esterni in orario scolastico.

I dettagli verranno comunicati solo ai soci regolarmente iscritti.

Per ulteriori informazioni contattare la Sede Nazionale FIPm.

 

STATUTO AGGIORNATO


Professione Psicomotricista

Possibilità lavorative, secondo le normative vigenti.


Lavoratore autonomo

Per esercitare la libera professione è necessario:

· aprire Partita IVA presso l’Ufficio IVA di qualsiasi zona d’Italia, iscrivendosi come “Psicomotricista” e venendo così inserito all’interno dei Professionisti senz’Albo (codice attività libero-professionale nr. 85320, Attività: Psicomotricista. Ex codice n.7484B. Per l’attività di formazione è invece il codice nr. 80220). Con tale documento lo Psicomotricista è un libero professionista a tutti gli effetti, paragonato a quei professionisti che non lavorano in ambito sanitario. Lo psicomotricista è quindi tenuto a prestare la sua opera pagando tutti gli oneri fiscali come qualsiasi altro professionista senza le agevolazioni di chi opera in ambito sanitario come medici, psicologi, psichiatri, etc., che usufruiscono, invece, del regime d’esenzione IVA.

 

· Gli oneri nello specifico sono: IVA 20%, Ritenuta d’acconto 20%, INPS dal 1998 al 12% (7% a carico dello Psicomotricista e 5% a carico dell’utente), con un aumento progressivo biennale dello 0,5% fino a raggiungere il 19% e contributo al S.S.N. calcolato sul reddito complessivo.

 

· Le prestazioni a privati non sono soggette a ritenuta d’acconto.

 

· Le attività autonome sono soggette ad emissione di fattura.

 

Sulla fattura all’importo specifico della prestazione va aggiunto il 20% per IVA, 20% per ritenuta d’acconto, 5% per INPS.

 

Le diciture consigliate da indicare in fattura sono:

– consulenza psicomotoria

– ciclo di n.ro _________ sedute di psicomotricità

 

· Possibilità di iscriversi al R.E.A. (Repertorio Economico Amministrativo) presso le Camere di Commercio, istituito per quelle attività professionali che sono in attesa di riconoscimento e non hanno ancora un Albo riconosciuto.

L’iscrizione al R.E.A. dà la possibilità di essere certificati da un Ente Pubblico.

 

· Titolo di studio

In quanto rilasciato da Enti privati è necessariamente un attestato di qualifica professionale.

I diplomi possono essere rilasciati solo da Enti pubblici.

 

· Riconoscimento

Lo Psicomotricista, ad oggi, non è riconosciuto come figura sanitaria.

Ne consegue che non possono essere usate qualifiche, titoli e prestazioni che abbiano all’interno le parole TERAPIA, TERAPISTA, TERAPEUTA. Questa norma vale anche a livello pubblicitario (annunci, targhe esposte, etc.).

Si possono utilizzare: psicomotricista, psicomotricità, intervento psicomotorio, attività psicomotoria, incontri di psicomotricità.

Il codice attività per la partita IVA è 85320 attività: psicomotricista. Lo psicomotricista viene così inserito all’interno delle professioni non regolamentate. Figura nell’elenco dei professionisti che non operano in ambito sanitario. Non usufruisce, pertanto, del regime di esenzione IVA.


Lavoratore dipendente

 

· iscrizione all’Ufficio di Collocamento della propria zona: codice 23010713 come assistente sanitario;

· dipendente con contratto della sanità privata (ARIS inquadramento 6° livello; UNEBA inquadramento 3° livello) presso centri privati convenzionati e non ;

· dipendente pubblico presso ULS o ASL territoriali con assunzione mediante concorso pubblico. Ogni ULSS e ASL avrebbe sufficiente autonomia per decidere aprire posti in pianta organica per Psicomotricisti (indipendentemente dal riconoscimento statale del titolo): la situazione varia molto da Regione a Regione. Con l’ultimo rinnovo del contratto della Sanità la maggioranza delle ASL opta per indire concorsi per “Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva”, richiedendo poi il diploma universitario specifico o “titolo affine”.

Per ulteriori informazioni sui concorsi pubblici consultare la Gazzetta Ufficiale (pubblicazione o sito internet).
Prestazione occasionale

Indicata per attività aggiuntive ad un’altra prevalente e regolarizzata o quando l’attività è svolta per periodi limitati (es. stages, consulenze, ore di docenza all’interno di corsi strutturati, etc.).

· E’ sufficiente il codice fiscale personale.

· Le ricevute porteranno la dicitura “attività occasionale di …”. Esistono in commercio blocchi prestampati di “Prestazioni non soggette ad IVA”
E’ soggetta a ritenuta d’acconto del 20% a carico di chi commissiona l’attività. Il versamento si effettua sul Modello unificato di pagamento. A carico dello psicomotricista rimane l’obbligo di denuncia IRPEF in aggiunta agli altri redditi (mod.Unico – voce altri redditi) ed il versamento del contributo al S.S.N.
Associazione tra professionisti

Normativa contrastante per i professionisti senz’Albo.

 

Se possibile:

· Costituzione di associazione con atto privato fra le parti, registrato all’Ufficio del Registro a tassa fissa.

 

· Richiesta di numero di Partita IVA all’Ufficio IVA.

 

· Oneri e emissione di fattura come il lavoratore autonomo.

 

· Gli Associati devono lavorare per l’Associazione e a nome dell’Associazione e si dividono in egual misura utili e perdite.
Cooperativa di psicomotricisti

 

· E’ una forma associativa senza fini di lucro complicata (minimo 9 soci per la costituzione, obbligatoria la nomina del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale, etc.) e soggetta a molti adempimenti contabili, fiscali e burocratici (atto notarile, Ufficio IVA, Ufficio Registro, Registro Imprese, Camera di Commercio, Ufficio Provinciale del Lavoro, Prefettura).

 

· Il costo di mantenimento della struttura è molto elevato, indipendentemente dall’attività svolta.

 

· E’ consigliabile costituire una cooperativa solo se c’è la possibilità di ottenere convenzioni con l’Ente pubblico e se si vuole fare una sorta di impresa.

 

La normativa sta però cambiando, ci sarà probabilmente la possibilità di fare cooperativa anche con tre Soci.
Per le attività autonome è consigliabile che lo Psicomotricista si appoggi ad un Commercialista di fiducia.
Il Regime fiscale semplificato è possibile solo per il professionisti con titolo riconosciuto (es. Terapisti della Riabilitazione).